fanciullezza
fanciullézza s. f. [der. di fanciullo]. – 1. Periodo dell’età evolutiva della vita umana, compreso generalmente fra il 6° e l’11° anno, e quindi intermedio tra l’infanzia e l’adolescenza, caratterizzato sul piano dell’evoluzione psicologica dall’affermarsi dell’intelligenza concreta di tipo operativo e dal completamento del processo di socializzazione: gli anni della f.; sin dalla f.; la prima f.; i ricordi della lontana fanciullezza. 2. Per estens., le prime manifestazioni di qualche cosa: ne’ tempi più rozzi della f. della poesia toscana (Redi).