fare
1. Il verbo FARE ha un significato generico, e può esprimere qualsiasi azione, materiale o no, a seconda della parola o del gruppo di parole che lo completa (f. un passo, un salto, un sospiro, un lavoro, un sogno e così via). 2. Quando è usato senza complemento, può indicare attività e operosità (è smanioso di f.); 3. MAPPA seguito da un oggetto assume valori più specifici: può significare costruire, comporre, mettere insieme (f. un armadio, un libro), oppure compiere, eseguire, attuare (f. una scoperta, un esame, una guerra), oppure produrre (la gallina ha fatto l’uovo; il pero ha fatto bellissimi frutti). Altri significati sono 4. quello di raccogliere (f. l’erba; far legna), 5. quello di esercitare un mestiere, una professione (fa il muratore; fa il medico) 6. e quello di trasformare (avete fatto un porcile di questa stanza; dammi queste perline, voglio farne una collana). 7. In diverse costruzioni fare ha valore causativo, cioè parla di azioni che non si fanno ma si fanno fare a qualcun altro (l’ho fatto andare via; l’ha fatto parlare). 8. Quando si riporta un dialogo, infine, fare può significare dire, più o meno all’improvviso (mi incontra e mi fa: «Sai, domani parto per l’Australia»).
Parole, espressioni e modi di dire
avere a che fare
da fare
darsi da fare
fai da te
si fa per dire
sul far del giorno, della notte, della sera
Proverbi
altro è dire altro è fare
chi fa da sé fa per tre
chi la fa l’aspetti
chi la fa non falla
chi non fa quando può, non fa quando vuole
chi più fa meno fa
dal dire al fare c’è di mezzo il mare
fare e disfare è tutto un lavorare
si fa più presto a disfare che a fare
Citazione
Giorgio, ch’era rimasto tutto quel tempo come una statua, senza fare un gesto e senza dire una parola, si strinse nelle spalle con un brivido improvviso di freddo, sprofondò il capo nelle spalle, quasi volesse nascondervelo, e cadde seduto.
Giovanni Verga,
Tigre reale
Vedi anche Costruire, Creare