fastidio /fa'stidjo/ s. m. [dal lat. fastidium, der. di fastus -us "orgoglio, disdegno", prob. incrociato con taedium "tedio"]. - 1. a. [senso di insofferenza per cosa che dispiace o che mal si sopporta: il f. di alzarsi presto] ≈ disagio, molestia, noia, (fam.) scocciatura, seccatura. ↑ supplizio, tedio, tormento. ↔ (lett.) diletto, gioia, piacere, soddisfazione. b. (estens.) [disgusto verso qualcosa o qualcuno: avverto sempre più f. per lui e i suoi discorsi; venire in f.] ≈ antipatia, avversione, insofferenza. ↔ attrazione, simpatia. 2. a. [ciò che è causa di preoccupazione, spec. al plur.: avere dei f. con i vicini] ≈ grana, guaio, noia, problema, seccatura. b. [lieve problema di salute, malessere fisico: ho avuto un f. alla gamba] ≈ acciacco, disturbo, guaio, malanno. [⍈ NOIA]