fazista
s. m. e f. e agg. Chi parteggia per Antonio Fazio o ne prende le difese; che è favorevole a Antonio Fazio. ◆ Anche nella maggioranza c’è una anima «fazista» ed è uscita ieri allo scoperto con le parole di Marco Follini, leader dell’Udc: «Bankitalia è un’istituzione e il suo Governatore non è un bambinone che gioca con il computer». (Dario Di Vico, Corriere della sera, 12 ottobre 2003, p. 6, In primo piano) • Anche così, infatti, si leggerebbero le ultime mosse del Cavaliere in materia di risparmio ed euro, mosse ritenute molto faziste e poco tremontiane. (Fabrizio D’Esposito, Riformista, 2 febbraio 2004, p. 3, Agenda) • l’«ultimo dei fazisti», come [Guido] Leoni è soprannominato per l’antica amicizia con l’ex Governatore Antonio Fazio, lascia intuire che presto o tardi potrebbe passare la mano. «Ho avuto problemi fisici, adesso sto bene -- dice --. È anche vero, però, che sono in questa banca da 34 anni: non sono eterno. Mi pare di poter dire che oggi questa banca è in grado di fare a meno di me». E assicura: «Sono pronto a lasciare, quando sarà il momento». (Francesco Spini, Stampa, 11 maggio 2008, p. 24, Economia).
Derivato dal nome proprio (Antonio) Fazio con l’aggiunta del suffisso -ista.