febbraio
febbràio (ant. o region. febbraro) s. m. [lat. februarius, agg. der. di februus «purificante», perché presso i Romani destinato alla purificazione]. – Secondo mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, di 28 giorni (29 negli anni bisestili); era l’ultimo nell’antico calendario romano. Proverbî: f. febbraietto, mese corto e maledetto; gennaio ingenera, f. intenera, marzo imboccia, con riferimento alle fasi della vegetazione nella campagna. Rivoluzione di f., denominazione storica di due moti rivoluzionarî: quello scoppiato a Parigi il 23-24 febbr. 1848, che pose fine alla «monarchia di luglio», costringendo all’esilio il re Luigi Filippo e instaurando, in sua vece, un governo repubblicano; e quello che nel febbraio 1917 costituì la fase preliminare della rivoluzione russa, prima che nel successivo ottobre avvenisse la presa del potere da parte dei bolscevichi.