febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo, e che determina tra l’altro l’esaltazione dei processi di ricambio e particolarmente delle combustioni organiche, con conseguente aumento della frequenza degli atti respiratorî e dei battiti cardiaci: un accesso di f.; f. leggera, moderata, alta; fam., f. da cavallo, altissima; gli è venuta, gli è entrata la f.; la f. è cresciuta, calata, passata; avere la f.; è voluto andare al lavoro con la f. addosso. Nell’uso medico, con riferimento all’andamento della curva termica, si distinguono: f. continua, con oscillazioni quotidiane che non superano i limiti di un grado; f. subcontinua, con forti remissioni irregolari alternate a notevoli innalzamenti; f. remittente, caratterizzata da remissioni giornaliere notevoli, che non raggiungono tuttavia la temperatura normale; f. intermittente, con accessi febbrili alternati a intervalli di temperatura normale (i due ultimi tipi prendono nome di f. ondulante e di f. ricorrente quando la remissione o l’intermittenza avviene in periodi più lunghi, come nelle malattie infettive a lungo decorso). 2. Con determinazioni varie, è nome, nell’uso corrente e talora anche nel linguaggio medico, di alcune malattie: f. da fieno, la pollinosi; f. da pappataci o dei tre giorni (v. pappataci, n. 2 a); f. gialla (v. giallo, n. 2 b); f. reumatica (v. reumatico, n. 1); f. terzana, o semplicem. terzana (v.), ecc. 3. Nell’uso pop., manifestazione di erpete localizzata a uno degli angoli del labbro superiore o inferiore. 4. fig. Passione viva, desiderio impaziente, brama ansiosa: f. politica; f. dell’oro; f. del sapere; f. d’onori, di guadagno, di lodi, d’applausi; voglio sapere subito tutto, ho la f. addosso. Con altro senso, far venire la f., mettere in ansia, in agitazione. ◆ Dim. febbrétta, febbrina, febbrettina, febbricina, febbriciòla, febbriciàttola, febbrùccia, febbrettùccia; accr. febbróna, e febbróne m., non com. febbricóne m.; pegg. febbràccia.