fedelta
fedeltà s. f. [lat. fidelĭtas -atis]. – 1. L’essere fedele, e la qualità di chi o di ciò che è fedele: f. coniugale, l’osservanza reciproca da parte dei coniugi dei doveri derivanti dal matrimonio, soprattutto (ma non esclusivamente) per ciò che riguarda l’astensione da rapporti sessuali, o comunque amorosi, extraconiugali; f. d’amico; f. alla patria, ai proprî doveri; giurare, serbare f. a una persona; servire con f.; uomo di provata, di dubbia f., ecc.; per estens., di animali, attaccamento al padrone: la proverbiale f. del cane. Con riferimento al regime feudale (e come traduz. del lat. fidelitas), indica il dovere che gli inferiori avevano verso il loro signore di assisterlo con aiuti materiali e con forze militari, ogni volta che ne avesse bisogno. 2. Di cose, rispondenza esatta, conformità perfetta (al vero, all’originale, ecc.): f. di un ritratto, di una traduzione, di una copia; f. nel raccontare, nel riprodurre; narrare i fatti con assoluta f. storica. 3. In elettronica, in elettroacustica, nella tecnica delle telecomunicazioni, proprietà di un dispositivo trasduttore, amplificatore o trasmettitore di trasdurre, amplificare o trasmettere senza apprezzabili distorsioni un segnale ad esso applicato; in partic., (ad) alta f., qualificazione che viene data (per traduz. dell’ingl. high fidelity) a impianti di registrazione e di riproduzione sonora, o a loro componenti (fonorivelatori, altoparlanti, amplificatori, ecc.), dotati di alto grado di fedeltà.