federalismo unitario
loc. s.le m. Struttura federale di uno Stato che mantiene un solido equilibrio negli interessi e nei sentimenti unitari. ◆ La «cornice di sistema», dicono all’unisono [Francesco] D’Onofrio e [Domenico] Nania, sarà quella capace di tutelare l’interesse nazionale in un nuovo Stato «federalista paritario e unitario», come declama Nania coniando un ossimoro. Il «federalismo unitario», spiega il rappresentante di An, «si contrapporrà al federalismo eversivo, secessionista e a doppia velocità che l’Ulivo ha cercato di realizzare alla fine della scorsa legislatura». (Giornale, 13 agosto 2003, p. 6, Interni) • La decisione parlamentare, anche se dovrebbe essere incentrata sulla Camera dei deputati, al fine di far valere le esigenze di indirizzo politico del Governo, vedrebbe comunque la partecipazione del Senato che, nel modello in formazione, è destinato a rappresentare le istanze regionali. È necessario riflettere su questa ipotesi perché essa, lungi dal costituire una minaccia all’autonomia regionale, favorirebbe la creazione di un «federalismo unitario» (Vincenzo Lippolis, Messaggero, 2 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • Come spiega nelle conversazioni private, [Gianfranco] Fini rivendica di aver fatto un discorso «di destra», nel senso moderno in cui intende questa parola. «Un discorso identitario forte. Il discorso della costituzionalizzazione della destra italiana. La destra del federalismo unitario, della nazione, della patria, dell’identità culturale cristiana. La destra del merito e della responsabilità, che parla di diritti ma anche di doveri». (Aldo Cazzullo, Corriere della sera, 1° maggio 2008, p. 6, Primo piano).
Espressione composta dal s. m. federalismo e dall’agg. unitario.
Già attestato nella Repubblica del 19 ottobre 1993, p. 1, Prima pagina (Giorgio Ruffolo).