fenditura
s. f. [der. di fendere]. – L’atto, l’operazione di fendere. Più spesso, l’effetto del fendere o del fendersi, cioè la fessura, lo spacco, l’apertura (per lo più stretta e allungata) che si produce: una f. nel legno, nella roccia. In partic.: in ottica, diaframma costituito da due lastrine parallele delimitanti un’apertura rettangolare in genere piuttosto stretta, spesso regolabile con apposita vite micrometrica, che, investita da un fascio di luce, costituisce una sorgente lineare estesa, cui si ricorre per varie esperienze e misurazioni; in biologia animale, f. branchiale, ciascuna delle aperture dell’apparato branchiale dei cordati ed emicordati che mettono in comunicazione la faringe con l’esterno.