feriale
agg. [dal lat. mediev. ferialis, der. del lat. feria, feriae (v. la voce prec.); i due diversi, e in un certo modo opposti, sign. della lingua comune derivano rispettivam., il 2 a dal sign. eccles. di feria «giorno non festivo della settimana», il 2 b dal sign. usuale di feria «giorno festivo, periodo di vacanza», che si sviluppa direttamente dal sign. classico della parola latina]. – 1. a. Di feria, delle ferie, nell’antica Roma: riti feriali. Come s. m. (lat. mediev. feriale, neutro), elenco delle festività, o di una parte di esse, in uso nell’antica Roma. b. Nel diritto canonico, giorni f., lo stesso che giorni feriati o ferie. c. Nella cronologia medievale e nell’uso liturgico, lettere f., sinon. di lettere domenicali (v. domenicale1). 2. a. Lavorativo, non festivo: i giorni f. della settimana; o che è proprio dei giorni di lavoro: orario, tariffa feriale. b. Delle ferie, come periodo di vacanza e di riposo dal lavoro: il periodo f.; lavoro f., quello che il lavoratore svolge eccezionalmente durante il tempo in cui avrebbe diritto alle ferie, e per il quale gli spetta una indennità sostitutiva. 3. ant. Usuale, ordinario, di tutti i giorni: di f. vestimenti vestite (Boccaccio). ◆ Avv. ferialménte, ant., in modo usuale, ordinario, e quindi modestamente, con semplicità: ricevere, trattare ferialmente.