feroce
feróce agg. [dal lat. ferox -ocis, der. di ferus «fiero, crudele»]. – 1. a. Disumano, crudele, che gode nel fare male fisicamente o anche spiritualmente ad altri: uomo, tiranno, nemico f.; iperb. e scherz.: un professore f. con gli scolari. Per estens., animo f., istinti f.; occhio, sguardo f.; pensiero, proposito f.; battaglia, mischia f., sanguinosa. b. Animali (o bestie) f., i maggiori carnivori, che vivono allo stato selvatico (come i leoni, le tigri, ecc.), e assalgono e divorano anche l’uomo. 2. estens. a. Ardente, violento: smania, ansia, desiderio f.; guardai infine, nell’edificio di fronte, le donne tristi che pulivano casa con f. impegno (Domenico Starnone). b. Aspro, pungente: scherzo f.; dolore f.; critica feroce. Anche nel sign. proprio (ant.): i’ ho veduto tutto ’l verno prima Lo prun mostrarsi rigido e f. (Dante), tutto punte e spine. c. ant. e poet. Fiero, valoroso, animoso: nel cavalcare e nelle cose belliche, così marine come di terra, espertissimo e f. divenne (Boccaccio); Allobrogo f., a cui dal polo Maschia virtù ... venne nel petto (Leopardi, con riferimento all’Alfieri); coraggioso, impavido: Né valse esser costante né feroce (Dante). ◆ Avv. feroceménte, con ferocia, con furia crudele: scagliarsi ferocemente contro il nemico, o nella mischia; estens.: un film ferocemente stroncato dalla critica.