fetch
‹fèč› s. ingl. [propr. «l’andare a prendere, distanza da percorrere, tratto di mare, ecc.»] (pl. fetches ‹fèči∫›), usato in ital. al masch. – 1. In informatica, termine equivalente all’ital. acquisizione (di dati). Fase di f., la fase di lettura di una nuova istruzione dalla memoria ove è registrato il programma che guida l’attività di un microprocessore. 2. In oceanografia e nel linguaggio di marina, l’area di mare o di lago sulla quale spira un vento di direzione costante generando onde; più specificamente, la distanza percorsa dal vento senza incontrare ostacoli, lungo la quale si formano onde di altezza crescente, cosicché dal fetch, oltre che dall’intensità del vento, dipende lo stato del mare in un dato punto.