fiaccare
v. tr. [der. di fiacco1] (io fiacco, tu fiacchi, ecc.). – 1. Spossare, privare delle forze, delle energie (anche morali): una salita che fiacca le gambe; studî aridi che fiaccano l’ingegno; f. la fibra, la resistenza, lo spirito, la volontà; nell’intr. pron., fiaccarsi, divenire fiacco, spossarsi, perdere vigore: Come tu vedi, a la pioggia mi fiacco (Dante). 2. Rompere, spezzare qualche cosa piegandola su sé stessa e sforzandola: f. un ramo; il vento ha fiaccato le viti; corse il rischio di fiaccarsi il collo; e per iperbole: f. le reni, le costole, le ossa, a forza di legnate. Intr. pron., spezzarsi; anticam. anche senza la particella pron.: Quali dal vento le gonfiate vele Caggiono avvolte, poi che l’alber fiacca (Dante).