figliocentrico
(figlio-centrico) agg. Che pone al centro dei propri interessi i figli; fatto a uso e consumo dei figli. ♦ Il problema per l'Italia figliocentrica è di riconoscere ai ragazzi un'individualità in cui l'eredità e l'ambiente potrebbero smettere di mescolarsi al Dna dei nostri pregiudizi che ci impediscono di accettare i bambini, come persone, nel bene e nel male. (Marina D'Amato, Repubblica, 24 maggio 1996, p. 15, Commenti) • Purtroppo, però, gli ultimi decenni hanno rivoluzionato la costellazione familiare: Spock, Montessori, le varie dichiarazioni dei diritti dei fanciulli, se pure hanno messo nella giusta luce le esigenze e le necessarie tutele dei minori, se pure hanno portato il sacrosanto rispetto ai bambini, hanno coltivato la mentalità figliocentrica della famiglia. I genitori hanno messo al centro del mondo il benessere dei figli e hanno rinunciato all'autorità e alla educazione anche sanzionatoria. (Annamaria Bernardini De Pace, Giornale.it, 7 luglio 2010, Politica) • [tit.] Essere ''figli-centrici'' rende felici [sommario] Più soddisfatti i genitori 'supercoinvolti' nella vita della prole. (Ansa.it, 8 novembre 2013) • C’è chi riduce il tutto alla sindrome di Peter Pan: il rifiuto della crescita, la continua ricerca dei riverberi dell’infanzia. Questo è determinato dall’educazione imposta dai genitori che, per espiare l’autoritarismo che hanno subito nella loro epoca, hanno assunto un modello permissivo e autoreferenziale. Il loro tentativo di metterci al riparo dalle frustrazioni del mondo, creando un nucleo familiare figliocentrico, ha generato un esercito di figli spaesati. (Mattia Madonia, The Vision.com, 20 agosto 2018).
Composto dal s. m. figlio e dall’agg. centrico (nell’accezione di ‘centrale’).
Già attestato in un commentario del 1970 sulla Legislazione italiana (A. Giuffrè).