figurare
v. tr. e intr. [dal lat. figurare, der. di figura «figura»]. – 1. tr. a. letter. Plasmare, modellare, dando una forma, una figura: mi messi a fare un modelletto, ... figurando quel Perseo che mi aveva commesso (Cellini). Nell’intr. pron., figurarsi, prendere un aspetto, assumere una figura: Secondo che ci affliggono i disiri E li altri affetti, l’ombra [cioè l’anima, nel Purgatorio] si figura (Dante). b. Più spesso, rappresentare in figura, nell’arte, soprattutto con riferimento al modo della rappresentazione (è meno com. di raffigurare): Nettuno è di solito figurato col tridente in mano; rappresentare in modo concreto, simbolicamente, cose astratte: gli Egizi figuravano l’anno con una serpe che s’avvolge sopra se stessa (Tommaseo); anche con la parola: quasi dire si può de lo Imperadore, volendo lo suo officio f. con una imagine, che elli sia lo cavalcatore de la umana volontade (Dante); Qual può voce mortal celeste cosa Agguagliar figurando? (Leopardi). Per estens., suggerire alla fantasia l’immagine di cose irreali, inesistenti: creò similmente il popolo de’ sogni, e commise loro che ingannando sotto più forme il pensiero degli uomini figurassero loro quella pienezza di non intelligibile felicità (Leopardi). c. Con soggetto non di persona, avere figura di: uno stipo che figura una torretta; o simboleggiare: il leone figura la forza, il cane la fedeltà. 2. tr. Immaginare: se io non conoscessi ... la fortuna aver mille occhi, come che gli sciocchi lei cieca figurino (Boccaccio). Nell’uso com. soltanto con la particella pron., figurarsi (= figurare a sé), rappresentarsi, per mezzo del pensiero o dell’immaginazione, persone, cose, situazioni, reali o ipotetiche (di cui non si abbia, comunque, una preesistente esperienza), in un modo che può o no essere corrispondente alla realtà: me lo figuravo diverso; mi figuravo che l’esame fosse più difficile; cercavo di figurarmi il momento dell’incontro; sono cose che ti puoi figurare da te. In modi fam. enfatici, immaginare, pensare: puoi figurarti il mio stato d’animo!; figuratevi come sono rimasto quando ho saputo la notizia; si figuri che io ero ancora all’oscuro di tutto. Anche assol., in espressioni esclamative: figùrati!, figuriamoci!, si figuri!, figurarsi!, con sign. varî, ma spesso usate per confermare efficacemente oppure per negare, per contraddire: se mi fa piacere? ma figùrati!; «Disturbo forse?» «Si figuri!». 3. Con prop. oggettiva, non com., mostrare, far supporre: figura d’avere capito ma non ha capito nulla. 4. tr., ant. Raffigurare, riconoscere: Per ch’ïo a figurarlo i piedi affissi (Dante). 5. intr. (aus. avere). a. Apparire, risultare, esserci: questa spesa non figura nel conto; il vostro nome non figura nell’elenco; figura lui come proprietario, ma è soltanto un prestanome. b. Comparire, fare bella figura: vuol f. a ogni costo; non è tipo da f. nell’alta società; il vestito è bello ma non figura abbastanza. ◆ Part. pres. figurante, anche come sost. e con sign. specifico (v. la voce). ◆ Part. pass. figurato, anche come agg. (v. la voce).