filaro
s. m. Chi, per sbarcare il lunario, fa le file al posto di altri, ricevendo un compenso. ◆ [tit.] Mohammed, in fila per mestiere / ogni pratica 3 euro di compenso / Ecco i «filari», beniamini di avvocati e notai [testo] Fanno la fila per mestiere e le loro borse sono dei grandi calderoni senza fondo. […] Loro sono, per usare un termine un po’ romano, i «filari». […] I «filari» quindi sono diventati indispensabili. «Senza di loro il mio lavoro sarebbe rallentatissimo -- spiega un avvocato che passa delle notifiche a un filaro --». (Clarida Salvatori, Repubblica, 26 giugno 2004, Roma Cronaca, p. X).
Derivato dal s. f. fila con l’aggiunta del suffisso -aro.