film-catastrofe
loc. s.le m. inv. Film che racconta un evento catastrofico. ◆ E se per gestire la crisi perfino la Casa Bianca consulta gli autori di film-catastrofe come se fossero esperti di strategie, converrà ripensare ai film che abbiamo visto. (Messaggero, 13 ottobre 2001, p. 2, Primo piano) • Non è il copione di un film-catastrofe provvisoriamente accantonato dagli studios hollywodiani, né l’incubo posttraumatico dei sopravvissuti dell’11 settembre, ma un piano che probabilmente giace ancora, impolverito, in qualche cassetto dello Stato maggiore russo. (Anna Zafesova, Stampa, 21 ottobre 2001, p. 6, Estero) • Fate conto che il teatro vi conduca in un palazzo evacuato d’un film-catastrofe come «Waterworld» o «The Day after Tomorrow», e sentiate distrattamente parlare di parenti portati via dall’acqua, di topi grossi come merluzzi. Ma non c’è una persona che lotta contro la fine del mondo, bensì una ragazza che vive più che altro un’euforia e poi un dramma sentimentale conversando al (superstite) telefono e fra sé, registrando tutto. (Rodolfo Di Giammarco, Repubblica, 31 marzo 2007, Roma, p. XIV).
Composto dal s. m. inv. film, di origine ingl., e dal s. f. catastrofe.
Già attestato nella Repubblica del 21 aprile 1988, p. 12, Politica estera (Franco Fabiani).