film-concerto
loc. s.le m. Film che propone l’esecuzione di un concerto. ◆ Jim Jarmusch è forse l’unico regista al mondo che una volta ha restituito soldi al produttore: non gli servivano. Nove lungometraggi in un quarto di secolo, da «Permanent Vacation» (del 1980) al recente «Coffee and Cigarettes» non sono molti, ma ne fanno uno degli autori americani più singolari. Tranne il film-concerto con Neil Young «Year of the Horse», si vedranno tutti in Cineteca (Alberto Pezzotta, Corriere della sera, 23 giugno 2004, p. 61, Cronaca) • Una storia romantica e moderna che ha per colonna sonora tutta la musica di Roma e del Lazio. È un film-concerto quello che il regista Carlo Lizzani e l’attrice-cantante Elena Bonelli presentano stasera, alle 21, in anteprima al cinema Embassy. (Marcella Smocovich, Messaggero, 22 marzo 2005, p. 40, Roma Spettacoli) • Applaudito a Venezia per il film-concerto «Lou Reed’s Berlin», [Julian] Schnabel ha stupito Cannes con la biografia del giornalista francese Jean-Dominique Bauby: (Stampa, 11 ottobre 2007, Asti, p. 69).
Composto dal s. m. inv. film, di origine ingl., e dal s. m. concerto.
Già attestato nella Repubblica del 27 maggio 1984, p. 50, Spettacoli, nella variante grafica film concerto.