filo-
(davanti a voc. fil-) [dal gr. ϕιλο- (dal tema di ϕιλέω «amare»), in composti come ϕιλοβάρβαρος «amante dei barbari», ϕιλέλλην «amante dei Greci» e sim.]. – Primo elemento di numerosi composti derivati dal greco o formati modernamente (come filosofo, filarmonico, filodrammatico, ecc.), nei quali indica amore, propensione, tendenza verso persone o cose; si contrappone al prefissoide anti-, in pochi casi a miso- (misantropo, misoneismo, opposti a filantropo e a filoneismo). In termini del latino scientifico gli corrisponde la forma philo-. ◆ Dei molti composti che continuamente si formano o si possono formare, spec. nel linguaggio polit. e pubblicistico (come filoamericano, filorusso, filosovietico, filocinese, filocomunista, filoliberale, filofascista, ecc.), non tutti sono stati registrati in questo Vocabolario, sia perché di formazione e significato trasparente, sia perché la loro serie potrebbe essere teoricamente illimitata.