-filo
[dal gr. -ϕιλος, in origine «caro a» (da ϕίλος «caro, diletto»; es. ᾿Αρηΐϕιλος «caro a Marte») e successivamente con valore attivo «amante di» (cfr. filo-), es. λογόϕιλος «amante dei discorsi»]. – Secondo elemento (atono) di parole composte (agg. e sost.) derivate dal greco o, più spesso, formate modernamente (come bibliofilo, esterofilo, idrofilo), nelle quali significa «che ha amore, simpatia, tendenza, affinità per» e sim. In termini del latino scientifico gli corrisponde la forma -philus.