filtrante
agg. Nello sport, e in particolare nel calcio, detto di un passaggio che raggiunge un giocatore della propria squadra superando più avversari; usato anche come s.m. ♦ Pietro Anastasi, ieri con il Varese, ha disputato la miglior partita della stagione. Il centravanti juventino non ha segnato ma ha fatto segnare. Suo il magnifico cross che ha permesso a Bettega di realizzare di testa, in tuffo, un bellissimo secondo gol bianconero; suo era stato pure il passaggio filtrante allo stesso Bettega che aveva fruttato il «penalty» con cui la Juventus si era portata in vantaggio. (Bruno Bernardi, Stampa sera, 5-6 aprile 1971, p. 10, Notizie dello sport) • Al 6' il primo tiro della Roma, con passaggio filtrante di Haessler e conclusione di Balbo da trenta metri, neutralizzata dal Bonaiuti. (f. c., Repubblica, 8 ottobre 1993, p. 27, Sport) • Anzi, arrivava il terzo gol giallorosso, complice l'immobilità di Perovic e Gualco sul lancio filtrante di Balbo per Cappioli. (Mario Gherarducci, Corriere della sera, 12 febbraio 1996, p. 39, Sport) • Il “Pipita” ha risolto la sfida con l’assist decisivo, un filtrante da grande numero 10. (Federico Aquè, ultimouomo.com, 3 settembre 2018).
Dal participio presente del verbo filtrare (nell’accezione di ‘passare attraverso un corpo poroso’).