finem respice
〈... rèspiče〉 locuz lat. (propr. «guarda alla fine»). – Frase con cui nella tarda tradizione latina si compendiò il consiglio dato da Solone a Creso di non insuperbire dei suoi successi finché la morte non avesse dato alla sua vita significato e valore definitivo; più genericam., è usata per significare che non si può esser sicuri di un’impresa se non dopo averla compiuta. È frequente anche nella forma respice finem.