fiscalita di vantaggio
fiscalità di vantaggio loc. s.le f. L’insieme delle disposizioni tributarie studiate per fornire incentivi a particolari aree geografiche di uno Stato, o a settori sociali e imprenditoriali, per favorirne lo sviluppo. ◆ Sergio D’Antoni [...] non ha mancato di polemizzare con la Lega e, più velatamente con [Giulio] Tremonti, affermando che «[...] chi vuole investire in Italia può farlo solo nel Mezzogiorno, perché il Nord ha già saturato il mercato del lavoro. E a Sud si investe in un solo modo: con la fiscalità di vantaggio». (M. Sta., Messaggero, 2 febbraio 2004, p. 6, Primo piano) • l’esperto fiscale di An, Maurizio Leo, ha riproposto nel documento di An la linea della fiscalità di vantaggio per il Sud, con una lunga serie di opzioni sull’Irap che consentirebbero di agire in deduzione sulla base imponibile. Sempre che la proposta superi le forche di Bruxelles. (Luca Maurelli, Secolo d’Italia, 10 febbraio 2005, p. 3, Primo piano) • [Raffaele Lombardo] da oggi deve fare i conti con un risultato che lo rende meno condizionante a livello nazionale e che in Sicilia lo chiama a governare una terra difficile. «So perfettamente che è un compito immane ma lo faremo bene». Partendo da alcune parole d’ordine come «fiscalità di vantaggio, infrastrutture e lotta alla mafia». (Alfio Sciacca, Corriere della sera, 15 aprile 2008, p. 19).
Espressione composta dal s. f. fiscalità, dalla prep. di e dal s. m. vantaggio.
Già attestato nel Corriere della sera del 9 marzo 1998, p. 5, In primo piano.