fischiare [lat. tardo fistŭlari, propr. "suonare la zampogna"] (io fìschio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [mandare un suono stridulo soffiando tra i denti, tra le labbra o in strumento apposito: f. a qualcuno] ≈ (non com.) zufolare. ‖ sibilare. 2. (estens.) a. [delle orecchie, emettere una specie di ronzio] ≈ ronzare, (non com.) zufolare. b. [di animali, produrre un suono analogo a un fischio: i merli fischiano] ≈ cantare. c. [di entità inanimate, produrre un suono analogo a un fischio: fischiavano i proiettili] ≈ sibilare. ■ v. tr. 1. [eseguire fischiando un motivo musicale: f. un'aria] ≈ fischiettare, (non com.) zufolare. 2. (estens.) [disapprovare con fischi: f. un uomo politico] ↔ applaudire, (lett.) plaudire (a). 3. (sport.) [dell'arbitro, segnalare con un fischio, anche assol.: f. una punizione] ≈ ‖ decretare, ordinare.
fischiata s. f. [part. pass. femm. di fischiare], non com. - 1. [suono che si rivolge a un cantante, a un attore, ecc., come segno di disapprovazione: accogliere a fischiate] ≈ fischio. ↔ applauso, battimano, (lett.) plauso. 2. (estens.) [suono fatto per chiamare] ≈ fischio.