fitormone
fitormóne s. m. [comp. di fito- e ormone]. – Nome di sostanze organiche presenti, a basse concentrazioni, nei vegetali, dotate della proprietà di regolarne l’accrescimento, agendo in tutte le fasi dello sviluppo della pianta, dalla germinazione del seme alla senescenza, attraverso la stimolazione della crescita, la coordinazione tra cellule, tessuti e organi, e il mantenimento di determinate funzioni (sono anche note con i nomi di auxine, ormoni vegetali, ormoni dell’accrescimento, ecc.). F. sintetici: sostanze di origine non vegetale, capaci di modificare in senso positivo o negativo l’accrescimento delle piante (per es., l’acido naftilacetico, l’etilene, ecc.); hanno svariate applicazioni in agricoltura, spec. nel settore frutticolo, come stimolanti della radicazione, della fioritura, della partenocarpia, e come regolatori della cascola.