fiutare
v. tr. [etimo incerto]. – 1. Aspirare l’aria col naso per sentirne l’odore e riconoscerne la natura o la provenienza: f. l’aria, il vento; più spesso, avvertire dall’odore diffuso nell’aria la presenza di qualcuno o qualche cosa, detto spec. dei cani da caccia: i cani fiutavano la selvaggina; il cane fiutò subito la lepre (sentì cioè, annusando l’aria, che c’era vicino la lepre); anche assol.: i bracchi fiutavano qua e là. Con riferimento a persona, è meno com. di annusare, tranne che nella locuz. f. tabacco, aspirare tabacco da naso, estesa anche ad alcuni stupefacenti che possono essere aspirati come il tabacco da fiuto (f. cocaina, ecc.); si usa inoltre in qualche frase fig. come f. i fatti altrui, interessarsene curiosamente; anche con uso intr.: a forza di chiedere e domandare, di spiare e f., venne a saper di certo che ... (Manzoni); letter., f. le orme di qualcuno, andargli continuamente dietro: Altri fiuterà l’orme dell’amica (Chiabrera). 2. fig. Intuire: f. il pericolo, un imbroglio, un buon affare.