flash bomb
loc. s.le f. inv. Arma non letale in dotazione alle polizie di alcuni Stati per fronteggiare manifestazioni di guerriglia urbana. ◆ Non si affrontano migliaia di guerriglieri senza voler fare una strage […] non essendo muniti di proiettili di gomma, di flash bomb, di manganelli elettrici e di quant’altro serva a colpire senza provocare morti. (Giornale, 13 agosto 2001, p. 10, Commenti) • Oltre a un arsenale di pistole, fucili, munizioni, passamontagna e grossi petardi da usare come «flash bomb», gli uomini di Nicolò D’Angelo hanno sequestrato anche un manuale ricavato da Internet, una sorta di vademecum del perfetto rapitore, con tutte le istruzioni per un sequestro di persona. (Massimo Lugli, Repubblica, 5 gennaio 2003, Roma, p. III) • L’armamento è composto dal fucile d’assalto Ak-47 (il Kalashnikov), dal fucile per cecchini Svd Dragunov, da mitragliette occidentali. Una società russa ha prodotto per loro un’arma speciale: un pugnale-pistola. E nell’arsenale non mancano le flash bomb, ordigni assordanti inventati dagli inglesi. (Luigi Ippolito, Corriere della sera, 2 settembre 2004, p. 5).
Dall’ingl. flash-bomb, a sua volta composto dai s. flash (‘fiammata’) e bomb (‘ordigno, bomba’).
Già attestato nel Corriere della sera del 21 ottobre 1997, p. 3 (Gianluca Di Feo), nella variante grafica flash-bomb.