fleboclisi
flebocliṡi s. f. [comp. di flebo- e del gr. κλύσις «lavaggio»]. – In medicina, tecnica di somministrazione endovenosa di soluzioni acquose variamente composte (cloruro di sodio, glicosio, levulosio, aminoacidi, medicamenti varî), in quantità variabile e per tempi anche lunghi (f. a permanenza, attuata soprattutto in caso di nutrizione parenterale intensiva); se il flusso del liquido è ridotto a poche gocce al minuto, si ha la f. a goccia. È una terapia indicata in alcune forme di intossicazione e di gravi enteriti, in condizioni di forte disidratazione dell’organismo, nello shock, ecc. ◆ È molto com., nel linguaggio corrente, la forma abbreviata flebo (s. f. invar.).