flettere
flèttere v. tr. [dal lat. flectĕre] (io flètto, ecc.; pass. rem. flettéi o flèssi; part. pass. flèsso, raro flettuto). – 1. Piegare, sia formando un angolo sia incurvando: f. un braccio, f. il gomito, f. un ginocchio; f. un ramo, una sbarra; Come la fronda che flette la cima Nel transito del vento (Dante). Nel rifl. e nell’intr. pron., piegarsi: flettersi sulle ginocchia, fare delle flessioni; i rami si flettevano sotto il peso della neve; riferito a una struttura, a una trave, subire una flessione; fig., di prezzi o di vendite, subire un ribasso, una diminuzione. 2. In grammatica, variare le terminazioni di una parte variabile del discorso, cioè declinare (il sostantivo, il pronome, l’aggettivo) o coniugare (il verbo); e come intr. pron.: verbo che si flette regolarmente. ◆ Part. pres. flettènte, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ◆ Part. pass. flèsso, anche come agg. (v. flesso1).