flip-book
〈flìp buk〉 locuz. angloamer. [comp. di (to) flip «dare un colpetto col dito» e book «libro»] (pl. flip-books 〈... buks〉), usata in ital. come s. m. – Blocchetto costituito da foglietti su cui sono disegnate o stampate immagini che riproducono in sequenza posizioni successive di un soggetto animato: facendo passare rapidamente le immagini davanti all’occhio con lo scorrimento del dito sul margine dei foglietti, si ottiene la sensazione del movimento del soggetto. L’espressione non ha un preciso corrispondente nella nostra lingua, dove questi libretti, usati per gioco, sono variamente chiamati blocchetti, o libretti, a disegni o a cartoni animati; in passato fu introdotto (per traduz. dall’ingl.) il termine cineografo, che ebbe però scarsa diffusione ed è oggi sconosciuto.