floscio
flòscio agg. [dallo spagn. flojo, ant. floxo] (pl. f. -sce). – 1. Privo di consistenza, di sodezza; molle, cascante: tessuto f.; seta f.; cappello, colletto f., non rigido; carne floscia. Per estens., di persona o animale che per età o per altre cause ha perduto nerbo e robustezza: era diventato tutto f. dopo la malattia; cavallo floscio. Fig., fiacco, privo di energia morale: una gioventù f.; carattere f.; governanti, amministratori, dirigenti f.; un’educazione floscia. 2. Cotone f. (fr. coton floche), filato cucirino di seta a due capi: riceve una prima torsione destrorsa e una seconda torsione sinistrorsa, come il cordonetto. ◆ Accr. floscióne (f. -a), come sost., riferito spreg. a persona che abbia le carni flosce o sia di indole fiacca. ◆ Avv. flosciaménte, in modo floscio, cascante, o privo di energia.