flottazione
flottazióne s. f. [dal fr. flottation (e, nel sign. 2, flottaison), der. di flotter: v. flottare]. – 1. non com. Ondeggiamento, galleggiamento. 2. Riferito a legname, sinon. ant. di fluitazione. 3. In un liquido biologico sottoposto a ultracentrifugazione (analitica o preparativa), il fenomeno di separazione delle componenti a più bassa costante di sedimentazione, le quali migrano verso la superficie libera del liquido (dove il raggio di rotazione e quindi l’accelerazione centrifuga è minore), mentre quelle a più elevata costante di sedimentazione si spostano verso il fondo del contenitore. Per es., nella diagnostica medico-biologica delle dislipidemie e delle disproteinemie, le lipoproteine si separano per flottazione, le proteine a scarso o nullo contenuto lipidico per sedimentazione (frazionamento all’ultracentrifuga, o frazionam. ultracentrifugale). 4. Nella tecnica, processo di arricchimento dei minerali, applicato anche per il recupero di sostanze diverse (separazione dell’inchiostro dalla carta stampata, dell’olio dai prodotti di rifiuto, ecc.), che si basa sulla diversa bagnabilità delle superfici del materiale da separare (spesso artificialmente aumentata con l’aggiunta di particolari sostanze dette agenti flottanti); il materiale viene minutamente macinato e introdotto in sospensione acquosa nella cella di flottazione, dove la parte bagnabile affonda e viene eliminata attraverso condotti di scarico, mentre la parte galleggiante viene incorporata da una schiuma formata da un agitatore ed eventualmente arricchita per azione di un agente schiumogeno e di una corrente d’aria insufflata.