flusso1
flusso1 s. m. [dal lat. fluxus -us, der. di fluĕre «scorrere»]. – 1. In senso proprio, scorrimento di un liquido o altro fluido su una superficie o attraverso un determinato condotto, e, con valore concr., la quantità stessa di liquido, ecc. che fluisce: il f. delle acque in un canale, nelle condutture urbane; aumentare, diminuire, arrestare il f. del gas nelle tubazioni. Con sign. analogo, in fisiopatologia, la massa di un liquido organico in movimento nei proprî organi e vasi: il f. del sangue, il f. urinario; valutare la quantità, la velocità, la dinamica del f. sanguigno (v. anche flussimetria). 2. a. In fisica, e più in partic. in fluidodinamica, volume di un fluido che passa, nell’unità di tempo, attraverso una data superficie (per es., attraverso una sezione del condotto che lo convoglia). Per analogia, f. di particelle, il numero di particelle che passa nell’unità di tempo attraverso una superficie; f. di energia, o f. energetico, l’energia, associata a un fascio di radiazioni, che passa nell’unità di tempo attraverso una superficie (f. luminoso, f. termico, f. sonoro, a seconda della forma di energia). b. Per estens. del sign. in fisica, nella teoria dei campi vettoriali, f. di un vettore attraverso una superficie, l’integrale, calcolato su tutta la superficie, delle proiezioni del vettore lungo la normale (punto per punto) alla superficie stessa. 3. fig. Movimento continuo di persone o cose (anche astratte) che susciti l’immagine dello scorrere: il f. della gente per le vie del centro; il f. del tempo, della storia; il f. delle parole (ma, un f. di parole, gran quantità). Analogam., in economia, f. dei depositi, il loro movimento; f. delle merci, la corrente commerciale; f. di cassa, le somme ricevute e spese da una persona o da un’impresa in un certo periodo; con accezione specifica, l’insieme dei beni che si formano e trasformano in un determinato periodo di tempo, in genere come contrapposto a fondo (in partic., f. di beni e servizî, o reddito, in contrapp. a fondo di beni, o capitale). Con accezione partic., nel linguaggio della critica letteraria, f. di coscienza: v. coscienza, nel sign. 1 d. 4. Espulsione o fuoriuscita di materie liquide dall’organismo (con il sign., quindi, che è più proprio di efflusso): f. di sangue dal naso; f. di ventre, diarrea; ant., f. bianco, o f. uterino, leucorrea; nel linguaggio medico corrente, f. mestruale, mestruazione; f. puerperale, secrezione, di provenienza uterina, che fuoriesce dai genitali nei giorni immediatamente successivi al parto, caratterizzata dai cosiddetti «lochi» e perciò detta pure lochiazione. 5. In geografia fisica, sinon. di alta marea, contrapp. al riflusso o bassa marea. Fig., di cose che mutino con alterna vicenda: il f. e riflusso della fortuna, delle sorti di un popolo; i f. e riflussi della storia. 6. In informatica, insieme organizzato di dati omogenei che intervengono o sono sottoposti a elaborazione in un calcolatore (rappresenta un momento dinamico dell’elaborazione, mentre l’archivio rappresenta un momento statico). Per il diagramma, o anche grafo, meno com. schema, di flusso (con termine ingl. flowchart), v. diagramma.