fluttuazione
fluttuazióne s. f. [dal lat. fluctuatio -onis, der. di fluctuare «fluttuare»]. – 1. Ondeggiamento, del mare, di un galleggiante, di una superficie di comando di nave o di velivolo (per es. timone, alettone) lasciata libera, ecc. 2. fig. Mutamento frequente, variabilità, instabilità, oscillazione e sim.: f. di opinioni, di valori; la f. della situazione politica; neppure descriveremo, in particolare e per ordine, i sentimenti dell’animo suo in tutto quel tempo: sarebbe una storia di dolori e di fluttuazioni (Manzoni). In ecologia, variazione aperiodica della densità numerica di una popolazione già stabilizzata in un determinato ambiente, per cause naturali accidentali. In economia, il termine è usato genericamente per indicare variazioni dell’attività economica puramente accidentali, stagionali, di breve o lunga durata, talora ricorrenti (come nei cosiddetti cicli economici), spesso in dipendenza di fenomeni e situazioni più generali: f. della moneta, dell’euro, del dollaro; f. dei prezzi; f. degli scambî commerciali. Nella fisica, nelle scienze naturali, nella tecnica, qualsiasi variazione non regolare cui possono essere soggetti, intorno a un valore costante, a un indice di base e sim., una grandezza, un valore, una manifestazione, un fenomeno, un comportamento, in dipendenza da cause accidentali, o per il fatto più generale che ogni grandezza è sempre una funzione irregolare di altre: f. della radioattività, dei raggi cosmici; fluttuazioni di pressione, di densità in un fluido; f. della potenza di un motore; f. statistiche, quelle proprie di fenomeni che si svolgono nel tempo o nello spazio, secondo leggi statistiche. 3. In medicina: a. Forma di aritmia atriale, più spesso indicata con il corrispondente termine ingl. flutter (v.). b. L’insieme di movimenti passivi di una raccolta liquida in una parte dell’organismo (cavi ascessuali, cisti a contenuto liquido, ecc.), che si rivela ponendo il palmo di una mano in corrispondenza della parete della cavità, mentre l’altra mano imprime a questa delle compressioni ritmiche; la mano che sta ferma avverte delle pulsazioni o la sensazione che la massa aumenti di volume.