folksonomia
s. f. Classificazione sociale: tassonomia costruita dagli utenti per marcare e classificare i contenuti dei siti web, con lo scopo di renderne più agevole la ricerca attraverso la rete telematica. ◆ In alternativa alla classificazione tradizionale, tassonomica, basata su un «linguaggio controllato» (standard internazionali, thesaurus, ontologie) la folksonomia propone una classificazione sociale, dal basso, che attinge al linguaggio «vivo», creata dagli stessi utilizzatori che attribuiscono parole chiave alle risorse via via incontrate o messe sul Web allo scopo di condividerle. (Fabio Di Giammarco, Stampa, 3 gennaio 2007, Tuttoscienze, p. 2) • [tit.] Folksonomia. Ne parlano male, eppure è un fenomeno sociale pressoché unico [testo] Il fenomeno dell’organizzazione del sapere dal basso ha già un nome: folksonomia. Questo fenomeno, in contrasto con i metodi di classificazione formale (in particolare con la tassonomia classica), cresce soprattutto in comunità non gerarchiche legate ad applicazioni web, attraverso le quali vengono diffusi contenuti testuali e/o multimediali. Considerato che gli organizzatori dell’informazione sono di solito gli utenti finali, la folksonomia produce risultati che riflettono in maniera più definita l’informazione secondo il modello concettuale della popolazione in cui il progetto viene realizzato. (Mattia Miani, Riformista, 24 settembre 2007, p. 2).
Adattato dall’ingl. folksonomy.