follatura
s. f. [der. di follare1]. – 1. Trattamento di base per l’apprettatura dei tessuti di lana, consistente in una feltratura che si esegue in apposite macchine (folloni) in cui il tessuto, imbevuto di soluzioni alcalino-saponose oppure acide, subisce una compressione meccanica che salda fra loro le varie fibre conferendo al tessuto maggiore resistenza, compattezza e una certa impermeabilità. 2. Nella vinificazione: a. Operazione di abbassamento delle vinacce per reimmergerle nel mosto in fermentazione tumultuosa e spezzare la massa compatta (cappello) che si raccoglie alla superficie, portata dalle bolle di anidride carbonica; si facilita così l’aerazione del mosto e si favorisce la moltiplicazione dei fermenti alcolici. b. Sinon., oggi poco com., di ammostatura o pigiatura delle uve.