foraneo
foràneo agg. [dal lat. tardo foraneus, der. di foris, foras «fuori»]. – 1. Che è fuori della città: essendo uniti alla città sei grossi borghi e altrettante grosse parrocchie f. (Magalotti). Vicario f., il parroco preposto a uno dei distretti (vicariati f.), comprendenti più parrocchie, in cui si può dividere una diocesi; ha il cómpito di vigilare sulle parrocchie a lui sottoposte e sui loro sacerdoti. 2. Nel linguaggio di marina e dei geografi, di opera o struttura che sia esterna a un porto o a una rada: diga, difesa f.; promontorio f., che sporge molto nel mare. 3. Che viene da fuori, nelle locuz.: vento f., che spira dal largo; pane f., prodotto da panifici di centri minori, esterni alla città dove viene venduto; carni f., le carni di animali macellati fuori della città in cui sono messe in vendita.