forbire
v. tr. [dal germ. furbjan] (io forbisco, tu forbisci, ecc.). – Nettare, pulire, spec. metalli, stoviglie, cristalli, ecc., conferendo loro lucentezza; anche, con senso più generico, pulire, tergere: forbirsi le labbra col tovagliolo; La bocca sollevò dal fiero pasto Quel peccator, forbendola a’ capelli Del capo ch’elli avea di retro guasto (Dante); forbirsi le lacrime. Nel rifl., e con uso fig.: Dai lor costumi fa che tu ti forbi (Dante). ◆ Part. pass. forbito, frequente come agg. (v. la voce).