formare
v. tr. [lat. fōrmare] (io fórmo, ecc.). – 1. a. Dare forma a un oggetto; lavorare, modellare la materia per ridurla alla forma voluta: f. un busto d’argilla; Dio formò il corpo d’Adamo col fango della terra; per estens., riferito all’opera creativa della natura: era una delle più belle creature che mai dalla natura fosse stata formata (Boccaccio). b. Nelle arti plastiche, fare la forma, cioè il cavo, in cui colare il materiale fuso per opere di getto; gettare, fare un calco: in quella guisa che l’artefice forma la cera obbediente (D’Annunzio). c. Nella costruzione navale, iniziare la costruzione dello scafo, sullo scalo, cominciando a dargli la forma con il montamento delle costole. d. Più genericam., d’altre cose, dare loro una forma, fare in modo che assumano una figura, o che abbiano determinate qualità: f. un festone di fiori; i lati che formano un ottagono; disporsi in modo da f. un circolo; i capelli le formavano come un’aureola intorno al capo; la mia via s’incrociava ad angolo acuto con un’altra via, formando una piazzetta con un’aiuola, tre alberi, due panchine e un bar (Luca Doninelli); anche di cose non materiali: f. nuove parole, inventarle, coniarle; f. un periodo; come si forma il participio d’un verbo?; f. un giudizio; formarsi un’idea, un’opinione; il sovrano ... non può f. che leggi generali (Beccaria). e. fig. Condurre a maturità di forma (o, in qualche caso, di sviluppo), mediante l’educazione, l’addestramento: f. la voce degli allievi; formarsi uno stile proprio; f. soldati; f. un pittore, un attore, un cantante; f. le menti dei giovani; e in senso morale: f. le coscienze, gli animi; i dolori formano il carattere. 2. estens. a. Comporre mediante l’unione di più elementi: f. una nuova società commerciale; f. il governo, f. un ministero; f. una compagnia teatrale. Anche riferito agli elementi stessi che concorrono alla formazione: dieci unità formano una decina; i suoni che formano l’accordo; famiglia formata di padre, madre e tre figlioli. b. Costituire, essere, e, fig., rappresentare (in alcuni degli usi di questi verbi): questa somma forma tutta la mia ricchezza; la modestia formava il suo più bell’ornamento; un figlio che forma l’orgoglio della famiglia. 3. intr. pron. a. Assumere forma, farsi, prodursi: dense nubi si formavano a occidente; sulla superficie del lago s’era formata una crosta di ghiaccio; svilupparsi: dal germe si forma la pianta. b. Riferito a persona (in genere, ad adolescenti), crescere raggiungendo maturità di forme: ha solo tredici anni, ma s’è già formata; fig., giungere a maturità intellettuale e morale: è un ragazzo e deve ancora formarsi. ◆ Part. pass. formato, anche come agg., riferito soprattutto a persona: è un giovanotto formato, giunto a compiuto sviluppo di forme fisiche; fig., artista, maestro formato; mente formata; ben formato, detto del corpo o delle membra, che ha proporzioni regolari (al contrario, mal formato).