formazione
formazióne s. f. [dal lat. formatio -onis]. – 1. L’atto, il modo di formare: la f. di una compagnia drammatica, di un’orchestrina; un partito, una società di recente f.; battaglione, reparto di formazione, costituito temporaneamente con nuclei appartenenti a corpi diversi, per lo più con funzioni di rappresentanza. Più spesso, il processo del formarsi, riferito a strutture fisiche, materiali: la genesi e la f. dei minerali; la f. delle rocce, dei vulcani, delle stalattiti; la f. delle nuvole e della pioggia; la f. degli organi (in animali o piante); f. di un tumore, di un ascesso; in senso più astratto: la f. della lingua italiana. Con valore attivo e con riferimento soprattutto al modo di formare (elementi lessicali o modificazioni morfologiche): la f. dei derivati e dei composti, la f. dei plurali, la f. del femminile, la f. dei casi nella declinazione latina (anche in senso più concr.: una f. irregolare). In usi fig., riferiti allo sviluppo psicofisico e intellettuale della persona, o, con senso attivo, all’educazione civile, spirituale e morale, o alla preparazione e all’addestramento specifici: la f. del carattere, della personalità; la f. del gusto; provvedere alla propria f. culturale; f. professionale; corsi per la f. e l’aggiornamento del personale; la f. delle nuove leve, dei quadri politici, ecc.; con uso assol., l’età, il periodo della f., dello sviluppo fisiologico e psichico; anche il risultato, cioè l’insieme delle conoscenze e della cultura acquisite in un determinato settore specifico: avere una buona f. tecnica, musicale. Con le varie accezioni, la locuz. avv. e agg. in formazione, che si sta formando, in via di costituzione, di sviluppo: la società, la squadra, il reparto è già, o è ancora, in f.; una cultura, una personalità in formazione. 2. Il modo con cui più cose, e spec. più persone, sono disposte. In partic.: a. La disposizione che reparti o mezzi militari, unità navali o aeree assumono nel movimento o nel combattimento: avanzare in f. serrata, in f. sparsa; sciogliere la f. di marcia; un battaglione in f. di combattimento; f. a cuneo, f. in fila; navigare, volare in formazione. b. Nello sport, lo schieramento con cui gli atleti componenti una squadra scendono in campo per un determinato incontro: f. di gioco; non è ancora nota la f. con cui gli azzurri scenderanno in campo. Nel tennis, la posizione dei giocatori nel doppio; per es., la cosiddetta australiana (v.), e la f. parallela, in cui i componenti di una coppia giocano tenendosi sempre su una medesima linea, parallela a quella della rete. c. In senso più concr., gruppo organizzato, complesso di soldati o reparti militari, di unità navali o aeree: una f. di paracadutisti; alcune f. partigiane; f. logistiche, f. sanitarie; una f. di cacciabombardieri; avvistare, incontrare, assaltare una f. nemica. Analogam., nello sport, è sinon. di squadra, e in altre attività di gruppo è talora usato con il sign. di compagnia o complesso o cast (teatrale, orchestrale e sim.). 3. Ciò che costituisce l’effetto, il risultato del formarsi o dell’esser formato, quindi in genere struttura, unione più o meno uniforme e compatta di elementi materiali, di sostanze addensatesi, e sim.: il pericolo delle f. di ghiaccio sugli aerei in volo; erano previste f. di nebbia in Val Padana. Con accezioni specifiche: a. In geologia, l’unità stratigrafica fondamentale, definita come un complesso di rocce caratterizzato da uniformità litologica e distinto dalle unità tra cui risulta compreso: f. sedimentaria di acqua dolce, f. di scogliera, f. vulcanica, ecc. In partic., f. petrolifera, complesso di strati sedi di manifestazioni petrolifere, tra i quali si distinguono strati di sedimenti organogeni dai quali il petrolio ha tratto origine (roccia madre), strati di roccia porosa o cavità in cui il petrolio è contenuto (roccia serbatoio o roccia magazzino) e strati di roccia impermeabile (roccia di copertura), che limitano superiormente l’intero giacimento. b. In fitogeografia, f. vegetale, il complesso di numerose sinusie caratterizzate da fisionomia e da esigenze ecologiche simili, in dipendenza dalle condizioni climatiche dell’ambiente. c. In anatomia, struttura anatomica a cui corrisponde di solito una determinata funzione. d. Con sign. più astratto, in psicanalisi (per traduz. del ted. Bildung), il formarsi in un soggetto di un aspetto, di un comportamento, di un tratto di personalità, che si costituiscono prevalentemente come meccanismi di difesa, e si specificano variamente a seconda della natura e della funzione: f. reattiva (v. reattivo, n. 1 c); f. sostitutiva (v. sostitutivo, n. 4); f. di compromesso, qualunque manifestazione (per es. un sintomo nevrotico) che rappresenti il risultato di un compromesso tra due istanze in conflitto.