formicolare
v. intr. [der. di formicola] (io formìcolo, ecc.). – 1. (aus. avere) Brulicare, come fanno le formiche addensate, detto d’insetti e, più spesso, di persone: la folla formicolava per le vie; con altra, e più com., costruzione sintattica: in giorno di mercato, la piazza formicola di gente; le anticamere, il cortile e la strada formicolavan di servitori (Manzoni); estens., d’altre cose: il cielo formicolava di stelle (Verga). 2. (aus. essere) Provare sensazione di formicolìo: mi formicola la mano, una gamba.