fortificazione
fortificazióne s. f. [dal lat. tardo fortificatio -onis, usato solo in senso astratto]. – 1. Il fortificare, il fortificarsi. In partic.: a. Nella tecnica milit., l’insieme di operazioni che mirano a diminuire l’efficacia offensiva delle azioni avversarie, giovandosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici: sistemi di f.; opere di fortificazione. b. In senso concr., il risultato di tali operazioni, opera o insieme di opere fortificate, luogo fortificato: costruire delle f.; prendere d’assalto, colpire, abbattere le f. nemiche. Fino al medioevo tali opere consistevano in una o più cinte di mura, talora ciclopiche, circondate da fossati, argini, palizzate, bastioni, torri di varia forma; nei castelli medievali si costruì un tipo di fortificazione a blocco, il maschio, grande torre dalle muraglie spessissime e con poche e strette aperture; successivamente vennero elaborati varî altri tipi rispondenti alle diverse situazioni militari che nel corso dei tempi si determinarono (l’introduzione delle armi da fuoco, il perfezionarsi delle artiglierie, l’impiego di mortai e obici a canna rigata, il progresso degli esplosivi, ecc.): f. a fronte bastionata, con mura e torri più basse (bastioni a pianta pentagonale) e fossato munito di scarpa e controscarpa (fossati asciutti o acquei); f. permanente, struttura (metallica, in muratura, in roccia) destinata a postazioni d’artiglieria, a costituire sbarramenti, ecc., approntata fin dal tempo di pace per potenziare zone che si prevede possano essere interessate a eventuali operazioni belliche; f. campale, opera in terra eventualmente rafforzata con strutture murarie, a secco, ecc., consistente essenzialmente in una linea di centri di resistenza (appostamenti, postazioni, posti di vedetta e di ascolto, osservatorî, ricoveri, riservette) collegati da trincee protette da reticolati di filo di ferro, e normalmente eseguita durante le operazioni belliche; f. ipogee, opere interrate, in cemento e acciaio, collegate mediante gallerie sotterranee che le rendono intercomunicanti (es. la linea Maginot, in Francia), costruite per far fronte al grande sviluppo balistico delle artiglierie pesanti e al progressivo affermarsi dell’offensiva aerea nella seconda guerra mondiale e in successivi conflitti. 2. fig. Rafforzamento, consolidamento intellettuale o morale: per f. della fede cristiana (Ottimo).