forzaleghismo
s. m. L’orientamento politico che accomuna i sostenitori di Forza Italia e della Lega Nord. ◆ Ieri, a Vicenza gli è stata riservata, non a caso, un’accoglienza molto calorosa. Per questo [Giancarlo] Galan può, a buon titolo, venir considerato leader del forzaleghismo. Movimento e, al contempo, linguaggio politico del «Nord che produce e si rivolta», particolarmente utile al centrodestra, oggi che è all’opposizione. (Ilvo Diamanti, Repubblica, 22 ottobre 2006, p. 30, Commenti) • L’egemonia nel Nord rappresenta il sentimento nordista incarnato dal forzaleghismo, dominato dall’insofferenza verso la burocrazia pubblica, che negli ultimi due anni si è fatta acuta verso la triade composta da [Romano] Prodi, [Tommaso] Padoa-Schioppa e [Vincenzo] Visco, concepiti come i campioni di un’esosità fiscale punitiva. (Edmondo Berselli, Repubblica, 3 maggio 2008, p. 1, Prima pagina).
Composto dai nomi propri Forza (Italia) e Lega (Nord) con l’aggiunta del suffisso -ismo.