forzatura
s. f. [der. di forzare]. – 1. L’azione e, più spesso, l’effetto del forzare: la f. di una cassaforte; f. delle parole, nell’interpretazione di un testo; la tua ricostruzione dei fatti è una f.; f. di voce, di tono. 2. F. del vino: pratica, oggi quasi abbandonata, consistente nel far avvenire la fermentazione tumultuosa del mosto in botti robuste, ermeticamente chiuse, in modo che l’anidride carbonica che si sviluppa sia costretta a disciogliersi nel vino. 3. Pratica agricola di vario tipo (per es., il mantenimento in serra per determinati periodi, la semina in letti caldi cui fa seguito il trapianto), che ha lo scopo di anticipare la fioritura o la fruttificazione di alcune piante ed è specialmente seguita in orticoltura e nel giardinaggio. 4. In meteorologia, termine con cui si rende il più diffuso termine ingl. forcing (v. la voce).