fraticello
fraticèllo s. m. [dim. di frate]. – 1. a. Frate giovane, o di esile statura, o modesto d’aspetto; anche semplicemente frate, ma detto con tono di benevola pietà: un povero f., un umile f.; i neri f. e i bigi e i bianchi (Petrarca). b. Al plur., fraticelli, setta di francescani zelatori della Regola e del Testamento di s. Francesco, che, seguendo alcune istanze degli spirituali, si staccarono verso la fine del sec. 13° dall’ordine, da loro accusato di aver tradito la Povertà; dichiarati eretici nel 1323, si posero in atteggiamento di ribellione contro la Chiesa, e continuarono a vivere in piccole e perseguitate comunità, seguendo la più rigorosa povertà francescana, fino a circa la metà del sec. 15°. 2. Uccello della famiglia laridi (lat. scient. Sterna albifrons), con piumaggio bianco e cenerino, di passo ed estivo, piuttosto abbondante in Italia.