frattura
s. f. [dal lat. fractura, der. di fractus, part. pass. di frangĕre «rompere»]. – 1. Il prodursi di una soluzione di continuità in un corpo, rottura. In partic.: a. In chirurgia, rottura di un osso provocata generalmente da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare, talora anche (f. latente) da un’alterazione della compagine ossea susseguente a un trauma lieve e ripetuto: nell’incidente, ha riportato la f. di tre costole; c’è una sospetta f. del cranio; f. diretta, che si produce nella stessa sede d’azione del trauma, indiretta, che si produce a distanza da questa; f. multipla, che si produce in più sedi vicine; f. completa, se si ha interruzione del segmento scheletrico in tutto il suo spessore, incompleta, se l’interruzione è parziale; f. patologica, dovuta a lesione ossea preesistente e che si verifica per traumi di modesta entità o in seguito a brusche contrazioni muscolari (in tale caso è detta anche f. spontanea); focolaio di f., la sede (osso e parti molli circostanti) in cui la frattura è avvenuta; f. chiusa, se la pelle circostante al focolaio rimane integra, aperta (o esposta) nel caso contrario; f. articolare, quella in cui la rima di frattura giunge in una cavità articolare; ridurre una f., riportare i monconi in posizione corretta per favorire la saldatura. b. In geologia, termine generico con cui vengono designate tutte le rotture, superficiali o profonde, della litosfera. c. In tecnologia meccanica, f. fibrosa, concoide, liscia, espressioni riferite all’aspetto della superficie nella sezione in cui è avvenuta la rottura di un provino, nel caso di prova distruttiva sul materiale, o di un organo meccanico, nel caso di rottura, in opera, sotto carico. d. In balistica, bombe a f. prestabilita (dette anche a frammentazione), bombe usate contro bersagli poco consistenti, così denominate perché il numero e le dimensioni delle schegge possono essere prestabilite, mediante solcatura dell’involucro metallico esterno o con altri mezzi. 2. fig. a. letter. Qualsiasi soluzione di continuità nel tempo, nello spazio, nel normale svolgimento di un fenomeno. b. Più spesso, interruzione dei buoni rapporti fra persone, gruppi politici, nazioni, o scissione, spaccatura in seno a un gruppo che dovrebbe essere compatto: le continue incomprensioni hanno creato una f. tra marito e moglie; la divergenza di opinioni potrebbe provocare una f. tra i colleghi d’ufficio; la discussione sulla legge finanziaria ha determinato gravi f. nel governo; la nascita di nuove correnti è stata causa di una insanabile f. nel partito.