freccia /'fretʃ:a/ s. f. [dal fr. ant. fleche (mod. flèche), voce di origine germ.] (pl. -ce). - 1. a. (arm.) [arma da getto: incoccare la f. alla corda dell'arco; f. avvelenate] ≈ (lett.) dardo, (poet.) quadrella, (lett.) saetta, (lett.) strale. b. (fig.) [cosa o persona che opera con grande rapidità, anche come simbolo della velocità: lanciarsi come una f.] ≈ bolide, fulmine, lampo, razzo, saetta, treno. c. (fig.) [motto pungente] ≈ [→ FRECCIATA (2)]. 2. a. (fam.) [luce lampeggiante che negli autoveicoli indica il cambio di direzione di marcia: mettere la f. a destra] ≈ indicatore di direzione, intermittente. ‖ lampeggiatore. b. [disegno riproducente una freccia, per lo più stilizzata, usato per indicare il senso di un moto in segnalazioni stradali e sim.] ≈ ⇑ indicazione, segnale. c. [parte mobile della bussola] ≈ ago, lancetta. d. [parte dell'orologio che si muove sul quadrante] ≈ lancetta, sfera. 3. (archit.) [parte terminale di edifici o membrature ad andamento verticale, come campanili, contrafforti e sim.] ≈ cuspide, (lett.) fastigio, guglia, punta.