freemium
agg. inv. Detto della versione gratuita di un prodotto, programma o servizio messo in rete per un limitato periodo di tempo o con funzionalità ridotte, affinché l'utente sia indotto ad acquistarlo; anche s. m. inv. ◆ L’economia partorisce invece la parola freemium, modello di business free+premium adatto ai tempi di crisi in cui si forniscono alcuni servizi base gratuitamente. (Emanuela Di Pasqua, Corriere della sera.it, 17 novembre 2009, Cultura) • In tutto questo resta ancora appeso nella terra di mezzo il tentativo più diffuso fra i big editoriali nordamericani, come il “New York Times” e il “Los Angeles Times”, basato sul cosiddetto “freemium”, cioè un po' free e un po' premium: la homepage del sito e un tot di articoli gratis, dopo una certa soglia però scatta il pagamento (Alessandro Gilioli, Espresso, 24 ottobre 2013, p. 98, Cultura).
Dall'ingl. freemium, a sua volta composto dall'agg. free ('gratuito') e dal s. (pre)mium.