fregare [lat. frĭcare] (io frégo, tu fréghi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [passare più volte la mano, o un oggetto condotto dalla mano, sulla superficie d'un corpo, premendo, anche nella forma fregarsi: f. le pentole; fregarsi le mani] ≈ sfregare, (non com.) soffregare, strofinare, stropicciare. 2. (non com.) [fare un frego o dei freghi] ≈ biffare, cancellare, cassare, graffiare, sgraffiare. 3. (fig., pop.) a. (volg.) [avere rapporti sessuali, anche assol.] ≈ [→ FOTTERE (1)]. b. [arrecare danno a qualcuno mediante l'inganno: cercò di fregarmi dandomi cento euro falsi] ≈ [→ FOTTERE (2. a)]. c. [portare via illecitamente ciò che è di altri] ≈ (pop.) fottere, (pop.) grattare, (lett.) involare, rubare, (fam.) sgraffignare, sottrarre, trafugare. d. (spreg.) [riportare una vittoria su qualcuno] ≈ battere, superare, vincere. e. [non far passare qualcuno a un esame, a un concorso e sim.] ≈ bocciare, respingere, (pop.) trombare. ■ fregarsene v. pron. assol., pop. [non tenere in alcun conto, anche con la prep. di] ≈ disinteressarsi, (volg.) fottersene, (pop.) impiparsene, (fam.) infischiarsene, ridersene, (pop.) sbattersene. ↔ curarsi, dedicarsi (a), interessarsi, preoccuparsi.