fresa
frèṡa s. f. [dal fr. fraise]. – Utensile per la lavorazione di metalli, legnami o altri materiali, costituito da un solido di rotazione sulla cui superficie sono simmetricamente distribuiti due o più taglienti i quali, allorché l’utensile, applicato al mandrino di una fresatrice (o di altra macchina), ruota uniformemente intorno al proprio asse, vengono successivamente e periodicamente a contatto con il pezzo in lavorazione, asportando materiale sotto forma di trucioli discontinui. A seconda della forma del solido si hanno: f. cilindriche, a disco (se di piccolo spessore rispetto al diametro del cilindro), a gambo (se il disco, di piccolo diametro, è a corpo unico con il gambo), coniche, ecc.; in base alla disposizione del profilo tagliente dei denti si distinguono f. frontali, i cui taglienti giacciono su superfici normali all’asse della fresa, e f. tangenziali, con taglienti periferici. Frese di piccole dimensioni vengono adoperate anche al di fuori del campo delle lavorazioni meccaniche, per es. in odontoiatria, applicate al trapano che le mette in rotazione. Nelle miniere e nei cantieri, si adoperano grosse frese, costituite da dischi muniti di punte, per l’abbattimento di minerali da ridurre in piccoli grani.